domenica 15 luglio 2012

KOYAANISQATSI (1982) un documentario di GODFREY REGGIO




Non esitono parole per descrivere adeguatamente questo incredibile, imperdibile, intramomentabile film. E di Reggio lo sapeva, lo sapeva bene, decidendo di negare ogni conversazione, ogni dialogo da queste scene, lente, veloci, accellarate, ralletnate, zommate e magnificate, trasportando lo spettatore per l'intero mondo, con le sue magie e frenesie, accompagnato non da parole, ma dalle angeliche musiche di Philip Glass.
Girato in 6 anni di riprese, filmando, mescolando, inserendo riprese da tutto il mondo: questo e' Koyannisqatsi, che nella lingua amerinda hopi significa "vita in tumulto", oppure "vita folle; vita tumultuosa; vita in disintegrazione; vita squilibrata; condizione che richiede un altro stile di vita". 
E con questo ambiguo titolo, cosa ci rimane per comprendere il senso di questo assurdo, inquietante, splendido, magnetico film? le immagini, le folle immagini che ci carezano intorno al mondo, che Reggio e' riuscito a cogliere, e a rinfacciarci.



Non bastano piu' parole a dire altro.


              JM Sz

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