Un film diviso in due parti, due amici, due passioni, due destini. Temi spesso cari nei film di Peter Weir, che qui però sfociano nella tragedia, nella denuncia sullo sfruttamento dei giovani della colonia Australiana usati come scudo umano dalle forze britanniche durante la Prima Guerra Mondiale.
Accompagnato dalla psichedelica pianola elettrica di Jean Michell Jarre, i due protagonisti legati dalla comune abilità come velocisti, affrontano la loro profonda perdita d'innocenza, dalle deserte piane dell'Australia ad i campi trincerati di Gallipoli, dove non riusciranno mai a correre l'ultima e decisiva gara.
JM Sz
Nessun commento:
Posta un commento